Pendii ripidi, resa bassa e vita grama per chi fa vino a Teglio, Valtellina. Terra di pizzoccheri e del nebbiolo eroico delle Alpi.
Cavallo pazzo, difficile da addomesticare senza intaccarne l’anima. O troppo aspro da diventare ingestibile, o troppo morbido appena si eccede con il legno.
Il Barbacàn è la dimostrazione che, come ogni ribelle, è solo lasciato a se stesso che trova l’equilibrio. In bilico tra acidità e succo. Zero concimi, zero pesticidi. Fermentazioni spontanee. Lieviti indigeni. No fronzoli. Eleganza allo stato brado 100 per cento Chiavennasca.
Il nebbiolo definitivo. Punto. 15 euro per cambiare prospettiva: dopo non andrete a Teglio solo per sfondarvi di pizzoccheri.